Alla fiera Belga di Houtem Jaarmarkt assieme al Panno Casentino era presente anche un’altra eccellenza della tradizione aretina quella dell’oreficeria, si poteva trovarla nel coreografico collare dei membri dell’Associazione Club Amici del Ricciolo, dove era presente un medaglione realizzato dalla Design orafa Barbara Dini.
L’idea del collare nasce da uno dei fondatori del Club e organizzatore di eventi Sergio Fiorini, che ha fortemente voluto un emblema che facesse riconosce i membri del Club, soprattuto all’estero.La volontà era quella di creare un collare importante con i colori caratteristi del Casentino, che attraverso varie declinazioni strutturali e cromatiche determinasse le diverse cariche all’interno del Club; si presentava così la necessità di un medaglione a conclusione del collare che definisse in maniera iconica e grafica l’essenza del tessuto.
Nel 2017 c’era stata presso la villa Arconauti di Bollate MI, un evento organizzato da Sergio Fiorini, che prevedeva una installazione nella quale quattro artiste attraverso le loro opere d’arte portavano il Panno Casentino, alla ribalta in un luogo predisposto a mostre di grande di rilievo nazionale ed internazionale. L’installazione nasceva dalla sinergia tra le diverse opere d’arte che davano grande risalto al panno componente essenziale delle stesse; fra le artiste era presente con i suoi gioielli Barbara Dini che ci da una definizione dell’ispirazione che le ha generate e che ci riporta all’origine del tessuto “Così come la trama e l’ordito di un tessuto le esperienze si incontrano, si uniscono in un manufatto, così l’intreccio permette apporti preziosi all’opera d’arte…”.
La decisione presa è quella di inserire come medaglione uno dei gioielli della mostra di Milano, che realizzato a grandezza desiderata si trasformasse in medaglione.
Le proposte grafiche si trasformano in prototipo attraverso una stampante 3D e successivamente attraverso la fusione diventano gioiello; la forma tonda del medaglione rappresenta la perfezione e reca incisa sul bordo la scritta “Club Amici del Ricciolo”, mentre al suo interno i fili dai tipici colori si intrecciano a ricordare quelli che generano il Panno.
Ecco che un tessuto dalle lontane origini storiche ha come emblema un gioiello dalla concezione contemporanea ed essenziale; così come il tessuto dalla struttura semplice ordito/trama viene arricchito e reso unico dal ricciolo, così il gioiello essenziale nelle forme diviene ricco di contenuti iconici.
Fra i numerosi stand espositivi e lo spazio esterno del mercato del bestiame, i numerosissimi visitatori hanno potuto riconoscere nei collari dei veri e propri ambasciatori dell’eccellenza toscana del Panno in rappresentanza dei prodotti del Casentino.